


Mister Guido Sani
“Oltre che ai giovani atleti di oggi e ai grandi campioni gialloblu del passato che non ci sono più, ci è sembrato giusto dedicare un pensiero anche al nostro grande Amico Guido Sani, che ancora oggi, pur non più giovanissimo, continua a mettere a disposizione la sua grande esperienza di uomo di sport e di preparatore atletico per la Rugby Parma, sia con i giocatori della prima squadra che con gli “old”.
Guido è un vero sportivo e ha passato tutta la sua vita nello sport, prima come atleta, praticando in gioventù l’atletica leggera come brillante mezzofondista, poi ha iniziato la sua carriera di preparatore nell’atletica, arrivando infine al rugby, e lì è stato amore a prima vista!
Infatti, Guido è stato preparatore atletico nel rugby già fin dagli anni sessanta, nel Cus Parma, passando poi, nel 1971, nella Rugby Parma, insieme al suo amico e grande allenatore Paolo Quintavalla; in seguito, andò anche nell’Amatori Parma, e ora, da qualche anno, è tornato dai suoi ragazzi gialloblu, sposando completamente l’idea dello sport dilettantistico e praticato con autentica passione che è della Rugby Parma di oggi.
Guido, infatti, oltre che aiutare gli atleti della prima squadra a recuperare dopo gli infortuni, conduce, con l’importante aiuto di Antonio Cocconcelli dal punto di vista organizzativo, il Corso di allenamenti bisettimanali (martedì e venerdì sera) degli “atleti dismessi” gialloblu, cioè dei “vecchi” giocatori della Rugby Parma; questo Corso vuole anche essere la preparazione di una vera e propria “Old Rugby Parma” per i tornei di “Touche Rugby” che si terranno in primavera e in estate, ed è anche un simpatico modo per continuare a frequentare l’ambiente rugbistico, divertirsi e cercare di tenere vicini alla Società gialloblu gli ex giocatori.
Il “Corso per atleti dismessi”, aperto a tutti gli ex giocatori di rugby, fa parte del “Progetto Rugby Parma”, ed è soprattutto grazie alle persone appassionate e di cuore come Guido Sani, che questo progetto sta andando avanti.
Anche come giornalista della Gazzetta, Guido ha sempre scelto di occuparsi degli sport cosiddetti “poveri”, e non poteva essere altrimenti, perché il suo grande vero amore per lo sport lo avvicina di certo più agli sport di sacrificio e considerati “umili”, che a quelli che invece sono più ricchi e popolari, almeno in Italia.
Guido, ancora oggi, riesce a trasmettere a tutti la sua simpatia, il suo grande senso dell’umorismo, la sua ironia, l’eterna disponibilità allo scherzo e anche al prendersi e a prenderci affettuosamente in giro; anche quando ci si ritrova tra vecchi amici ex giocatori e riaffiorano i bei ricordi del passato, e si pensa a qualche bel momento trascorso insieme, emerge immancabilmente qualche episodio in cui Guido è stato, come sempre, protagonista, con la sua grande simpatia,.
Questo suo modo di essere evidenzia anche il grande affetto che Guido ha sempre avuto per i ragazzi che sono stati suoi allievi, nella Rugby Parma e in tutte le Società nelle quali è stato.
I “ragazzi” che oggi si allenano con lui, forse lo fanno non solo per tenersi fisicamente in forma, ma anche per fare quasi un salto indietro nel tempo, di almeno 30 anni, dal momento che Guido è rimasto oggi uguale a come era 30 anni fa, e questo fa pensare e credere di essere anche noi ancora giovani, come oggi e sempre sarà giovane nello spirito il nostro Guido.
Grazie, di cuore, Guido, per l’aiuto che ci dai, per il tuo affetto, e per i veri valori dello sport che hai sempre insegnato a tutti noi.”

